Ho voglia di vederti:
un sabato mattina di gennaio mentre esci dal portone coprendoti con la sciarpa di tua madre.
Ho voglia di vederti sorridere e piena di stupore, mentre camminando ti si impiglia per caso una foglia morta caduta da un frassino centenario. Vorrei poi seguirti di nascosto per vedere come ti muovi tra i banchi del mercato:
Ho voglia di vederti sorridere e piena di stupore, mentre camminando ti si impiglia per caso una foglia morta caduta da un frassino centenario. Vorrei poi seguirti di nascosto per vedere come ti muovi tra i banchi del mercato:
sembri una ballerina di carillon, sei agile e attenta tra le bigotterie, stoffe e alimentari, e tra il banco della frutta e dei tappeti mi piacerebbe incontrarti distrattamente, sfiorarti.
Eccoti, ti affacci in quel banco per prendere una mela e i proprietari colpiscono col bastone i teli per far crollare l'acqua, a quel punto ti gireresti e vedrei i tuoi capelli coperti di cristalli di rugiada, mi sembreresti una madonna contemporanea e ti comprerei ogni cosa che mi fa venire in mentre te.
Andremmo in un bar, per farti asciugare, e ti offrirei un tè,un caffè, e poi un pasticcino, che sogno sarebbe contemplarti,mentre mangi e sorridi, e ti sporchi la bocca di zucchero a velo, sei una ragazza imbranata e questo lo sai quanto mi piace. Con l’ultimo morso, a quel punto mi piacerebbe baciarti, ma solo per indicarti con la bocca il punto esatto in cui pulirti.
Ti porterei in un posto che io solo conosco e ti guarderei fin quando il giorno non sia spento, il buio metterebbe a fuoco il cielo, e come in un cinema, attenderemmo l’oscurità affinché nell’oscurità qualcosa si crei e accada e alla luce dell'abat jour , non mi stancherei mai di studiare le piccole orme sul tuo viso con le dita e le pupille, mentre ti son dentro, giocando coi tuoi primi ansimi.
Basterebbe soltanto il silenzio per parlarci, tanto già le conosciamo io e te, le grammatiche elementari dell'amore.
Nice
RispondiEliminaMi piacerebbe discutere di questa scultura pura
RispondiElimina