lunedì 5 ottobre 2015

è un tipo

"Allora, Martina, come ti sembra lui? è bello?"- "Mah." risponde lei sfogliando l'intero album delle foto in cui è taggato su Facebook, "Lui è bello? Io direi un tipo".
 Quindi  poi nemmeno tanto bello e faccio un respiro di sollievo.

 Però è uno di quei ragazzi di cui si dice: non so ha qualcosa, ha una faccia interessante, è un tipo.

Con questo è un tipo, ipotizziamo un sacco di qualità che rimangono ambigue, speciali che sono inafferrabili, eleganti. tutti insieme questi aggettivi dovrebbero essere per me bellezza ma nella sostanza è di più. Intanto ha fatto una vittima, pensavo. Perché lui è un tipo che fa molte vittime o almeno non tantissime ma  quanto basta per creare un rapporto di inferiorità e dipendenza, perché almeno metà delle ragazze che abitano nel mio quartiere lo hanno frequentato. Io cercato sempre di mantenermi a debita distanza da lui, ma un pomeriggio per caso mi è capitato di parlarci per caso, ed eccoci qua. Ma io ho capito com'è lui, io sono stata scelta perché abbiamo un sentimento alla pari, una volta ho perfino avuto la sensazione che lui fosse stato la vittima anche se è stato un errore.

Lui mi sorrideva sempre e forse come per dirmi, no cara non preoccuparti tu non sei come loro, ti tratterò meglio, sei quella giusta, ma non si è mai la giusta per lui. Io ero comunque sempre molto attenta e in tensione, sapevo di essere diversa, a mano a mano mi sono rilassata, e poi dopo qualche mese un giorno ha smesso di cercarmi, aveva chiuso questa relazione che forse gli sembrava appunto troppo complessa per essere portata avanti ed ha detto che dovevamo farlo proprio perché ci amavamo (?).
 "Ma come non capisci?" diceva lui, con gli occhi sgranati dallo stupore.
Io dicevo, abbassando la testa: sì, sì certo che capisco. Ma non avevo capito niente, ci soffrì anche parecchio, mi vergognavo di non capire affatto e facevo finta di capire.

Lui era riuscito a mettere molta ambiguità in questa separazione che io non avevo ancora capito bene se stavamo insieme oppure eravamo sul punto di tornarci. Lui era nel pieno delle sue facoltà mentali ed emotive, io invece ero la vittima. In pratica collezionare vittime è il suo lavoro.
Gli piaceva proprio mandare i messaggini, farsi invitare a cena a casa, gli piaceva fare lo splendido andarle a prendere in moto queste cose qua, fatta una certa dice che bisogna lasciarsi ma sente già tanta nostalgia. sono tutti gradi di difficoltà nelle sue settimane faticose di lavoro di seduzione.
Per quanto mi riguarda ne sto ancora uscendo, e allora per cercare conferma dalle mie amiche cerco di farmi sentire dire che in realtà è brutto, ma loro puntualmente mi rispondono che è un tipo.

L'altro giorno gli ho scritto un messaggio molto poco opportuno i cui gli ho detto, ho chiesto di te, se fossi bello o brutto, tutte mi rispondono che sei un tipo, quindi non atteggiarti.
ps: non riesco a smettere di pensarti.

Ogni tanto mi scrive che mi pensa e che ha nostalgia dei nostri pomeriggi insieme ma amarsi è qualcosa di concreto, gli rispondo in modo freddo e lui invece di essere "caldo" fa altrettanto. Non mi piace e non lo sopporto più, e voglio combatterlo.

"Non gli scriverò niente più" era come se lo stessi lasciando ma in realtà lui mi aveva già lasciato.
Lui mi ha scritto qualche settimana dopo, chiedendomi cosa facessi, e l'ho telefonato urlandogli che non avevo più bisogno di vederlo, e lui mi ha risposto con OK, scusami, ed ha attaccato.

Ogni tanto parliamo di lui al tavolo quando sono con le mie amiche che abitano nel mio stesso quartiere, e si crea una sorta di silenzio per qualche minuto, ci sentiamo tutte un po' complici in un mondo che non ci vuole e le ragazze che dicono di averci un feeling sono quelle che ci rimangono peggio. Ma forse se lo meritano anche.
Almeno noi sedute al tavolo stiamo bene, sopratutto quando qualcuna subentra nel discorso magari sentendo da un altro tavolo e inconsapevole del nostro dolore segreto, quando lo vede sbucare con la moto, senza casco, pronto per fuggire via in qualche altro quartiere, dice: certo che quel ragazzo... non so, è un tipo.