lunedì 6 giugno 2016

Mi stanno antipatiche le persone che non ricordano mai i sogni

Le coppie sono belle, ultimamente ne vedo molte per strada o forse me ne accorgo di più ora che non faccio parte di una coppia.

 Sono belle sopratutto quelle fatte di persone annoiate che una guarda il telefono e l'altro il culo di una che passa, sono più che belle  quelle che attraversano la strada e uno guarda a destra e l'altro a sinistra, oppure le coppie formate da due persone brutte che si baciano all'angolo della strada dopo che hanno mangiato un kebab, può darsi che abbiano ancora fame e baciandosi, boh cercano qualche pezzettino sparso di cibo. Sono belle poi le coppie che ingrassano insieme e non se ne fottono di niente  perché tanto dicono lui mica ama la mia panza, lui ama la mia anima, alla
Modigliani.

Sono belle le coppie che appena sveglie fanno l'amore, e poi si riaddormentano e si svegliano ad ora di pranzo con una fame assurda.

Ma sono bellissime e spontanee anche quelle coppie in cui la ragazza nota che al suo fianco al suo risveglio si è formata una tenda da circo e allora scende e sveglia l'altra metà così, non sempre durante la settimana è fattibile ma il sabato o la domenica è quasi un imperativo.

Mi piacciono quelle coppie che si raccontano i sogni facendo colazione , il ragazzo non se li ricorda quasi mai e mentre inzuppa i biscotti, sbadiglia si tocca sotto perché anche lì c'è sempre bisogno del controllo che ci sia ancora, e in televisione c'è linea verde la tipa fissa la finestra cercando di ricordare il sogno, il ragazzo invece dice : "a volte non me li ricordo i sogni, me li dimentico al mattino ". Lei se lo ricorda bene ma Forse pensa che è meglio non dire niente. 

La scena finisce che ognuno si fa un po' i cazzi suoi al computer proprio,ma va bene così.

Quando mi sveglio l mattina ho come sveglia un suono indefinito che quando mi sveglio mi deve sembrare sempre altro, tipo un canto di un uccello, il suono di una sirena, il tono della tua voce.

Poi riprendo tutta la mia routine che facevo prima con te  ma adesso è senza di te  e cerco di ricordare cosa ho sognato a volte lo scrivo perché odio dimenticare i sogni, e odio ancora di più quelli che non li ricordano mai,  magari prima raccontandoteli li ricordavo meglio, ma non ero mai sincera del tutto; Mi piace romanzare lo sai.

Tutto questo discorso forse per dire che la vita da soli non è diversa da quella insieme ? No, la vita da soli è un po' triste o forse no, dipende da come sei.

Però ci pensi? A volte è bello immaginare che anche tu ti giri e non trovi nessuno, non fai colazione ed esci di casa e stai bene senza scrivermi buongiorno.

Come io ogni tanto la sera quando torno sono contenta di non scriverti buona notte.


Però stasera, buona notte veramente te lo dico perché me lo sento di dirtelo, quindi:  buone notti (perché è un buono che vale per più notti).

2 commenti:

  1. Eccomi qui. Questa sera non ho ceduto al sonno, seppur lo studio mi stia lentamente uccidendo :) Comunque sì, sono sempre io, quella lettrice pigra, dai commenti pigri, non a causa dei tuoi articoli.
    Questa sera mi sono voluta soffermare su questo post, in particolare sulla frase: "Come io ogni tanto la sera quando torno sono contenta di non scriverti buona notte". Vorrei sapere quanto sia difficile non fare le cose che normalmente si fanno quando sei innamorata o legata a qualcuno. Voglio dire, a volte, l'abitudine di determinati gesti o azioni sono talmente belli e ci fanno sentire talmente grandi, che penso sia impossibile poi abbandonarli. In questo caso tu hai parlato di una cosa così semplice, come augurare un banale "buonanotte". Ma io penso che distaccarsi dalle abitudini (dalle più semplici alle più complesse), sia non doloroso, ma leggermente destabilizzante. Eppure il distacco anche dalle piccole cose fa male, seppur tu avessi voluto raccontarlo con quel tocco di ironia velata.
    Ho cercato di coglierla.
    Buonanotte

    RispondiElimina
  2. ciao stella, finalmente conosco il tuo nome, ho pensato alle buona notte e ai buongiorno, proprio perchè sono le cose che sembrano più routinarie in assoluto, a volte non si ha nemmeno voglia di prendere il cellulare o di telefonare e darsela ma sembra più un imperativo che viene dato, la prima volta in cui non ho avuto il buongiorno o non mi è stata scritta la buona notte da Giovanni è stato destabilizzante, non credo ci diremmo più niente adesso e la cosa potrebbe essere ancora più destabilizzante, in ogni caso però so che lui sta bene e che pensandoci tutto sommato lo svegliarsi da sola o il non sentirsi vincolati a qualcosa che sentivi che non ti apparteneva più non è male anche se subentra un sentimento molto simile alla malinconia, ma forse è soltanto "mancanza di routine",comunque ti ringrazio non mi era mai capitato qualcuno che analizzasse così attentamente i miei racconti :)sono contenta

    RispondiElimina