mercoledì 26 dicembre 2012

Si ama con il corpo


Mi ricordo che io a 15 anni ho amato con il corpo e non con il cuore
 Come ho fatto?
Infatti ci ho messo un po' di tutto,ogni tanto lo stomaco, quando mi sacrificavo perché ti piaceva mangiare da burger king, stare a quei tavolini color giallo paglierino, di una tristezza unica.
Io seduta ad uno sgabello a mangiare patate fritte.
Ti giuro che quella roba mi faceva veramente schifo ma vedere la tua faccia dopo aver mangiato due porzioni di onion rings e bevuto un litro di coca cola, mi faceva stare tanto bene.


Ci ho messo anche i capelli, perché tu li preferivi corti, dicevano che quelli lunghi erano banali e con i capelli corti il seno sembrava più grosso, quindi li avevo tagliati e ti avevo regalato una ciocca:
"L'immolazione del capello è stata fatta per amore."
sei il mio amore, sei il mio amore.


Ci ho messo i polmoni, perché fumavi, un sacco anche e allora per farti sentire meno in colpa mi accoccolavo vicino a te la sera, ti abbracciavo e fumavamo le chesterfield light su una panchina e litigavamo perché tu eri Berlusconiano e io no, ma non sapevo perché fossi di sinistra e allora tu trovavi sempre un modo per darmi della comunista.
Nel fumo avvolgente eravamo a nostro agio, e parlavamo di ogni cosa con aria appagata stringendo le nostre sigarette fino a che non diveniva tutto cenere.

sei il mio amore,sei l'amore mio infinito, lo so.

Ci ho messo il cervello ovviamente, perché dovevo stare molto sveglia, attiva, non volevi che smettessi neanche un attimo che io me ne uscissi con delle freddure che ti facevano ridere o con delle domande e discussioni intelligenti, eri impegnativo sai, mica come gli altri ragazzi che bastava che parlassi di calcio e stavano zitti a plagiarmi, a te il calcio faceva schifo.

Ci ho messo gli occhi, perché ti piaceva che io ti guardassi in un determinato modo, in qualunque ora della giornata e se lo facevo distrattamente mi dicevi, vieni qui, io venivo.
"love,love is a verb...teardrop on the fire."

Quello che ha rischiato, che ho messo in gioco nel nostro rapporto, non è stato solo il cuore, ogni minimo centimetro quadrato del corpo, ha fatto la sua parte.

Ma tu infondo tanto non dovevi amarmi, io in quel momento non sapevo cosa ti stessi donando ma mi piaceva farlo.

A distanza di anni ho trovato un quadernetto arancione, forse doveva essere un taccuino dove appuntavo le mie giornate, questo c'era scritto il giorno in cui ti ho conosciuto

15 aprile

"Voi non potete capire è  un qualcosa di incondizionato, non riesco a respirare bene quando ti vedo, parlo come la cretina, mi sudano le mani, perché il mio corpo risponde così male? che cosa mi succede?"

Poco prima che arrivasse l'estate mi venne il coraggio di baciarlo, anche se forse avrebbe voluto farlo lui.
 Prima ancora di partire per le vacanze, prima ancora che iniziassi a leggere Tolkien, prima che io fossi diventata veramente grande e di sinistra, prima ancora di finire la scuola e di andare a letto, prima di fare l'amore, prima che mi scoppiasse qualcosa dentro di veramente forte, gli ho sussurrato all'orecchio: "Sarai tu l'amore, l'amore mio infinito."



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