martedì 4 ottobre 2016

Poesia che non leggi

Avrei preferito incontrarti
per caso
ad esempio domani, tra via Torino e Via Orefici, oppure al parco Sempione o nei luoghi che sono sempre nostri e riconoscerti tra i passanti.
Senza trasalire per la sorpresa, come quando ti aspettavo e mi venivi a prendere.
Incrociare il colore denso dei tuoi occhi che assomigliano ai ricci delle castagne, sono ancora così impenetrabili e sfuggenti come li ricordo?
E vorrei soltanto dirti 
con la banalità degli incontri 
non memorabili
Non siamo cambiati vero?
E ridendo perderci di nuovo
senza domande o appuntamenti,

avrei voluto crogiolarmi nell'idea pigra
di una causalità inerte
di una normalità docile
Inoffensiva.

Avremmo potuto rifare tutto questo,
se non avessi adesso gli occhi umidi,
e potessi scegliere davvero 
di incontrarti per caso domani,

sarebbe così bello
che vorrei
raccontartelo.

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